Il cammino è giunto alla fine!

Il "cammino", per raggiungere Santiago De Compostela, è stato completato dai due camminanti Nino e Giuliano. Costoro, dopo innumerevoli espedienti, dopo aver incontrato pellegrini di varie nazionalità, dopo essersi ritrovati con gli amici del proprio paese (ironia della sorte), sono ritornati sani e salvi dalla Spagna, ricchi di nuova linfa per raccontare ciò che il viaggio ha loro insegnato.

Ancora una volta, le parole sono insufficienti ed inadeguate, il " cammino" è un viaggio dentro sè stessi, alla ricerca della propria dimensione, della propria ragion d'ESSERE.

Ormai, i due "camminanti", hanno esarcerbato, fiumi di foto intrisi di vividi ricordi, ed altrettanti racconti... campi di grano, girasoli, viti, strade e facce di una umanità che non ha ancora perso la gioia della Vita. Un sorriso, uno sguardo, un augurio... di buon cammino, un linguaggio che trascende le parole... gli idiomi, i dialetti e la babele delle lingue...è il linguaggio dell'Amore.

Con queste poche righe, termina il mio servizio di curatore di un diario telematico sul blog, tramite gli scritti di Giulio. In effetti, abbiamo "camminato insieme" e, giorno dopo giorno, abbiamo abbattuto le distanze... così, passo dopo passo, la cittadella della Verità ed dell'Assoluta Libertà, s'intravede all'orizzonte!

Buon cammino a tutti e pace ovunque voi siate o vi troviate!

Giuliano ci scrive:

Siamo giunti a Santiago, i "pellegrini" estasiasi del loro arrivo, guardano increduli la cattedrale in cerca della statua di S. Giacomo ( Ora pro nobis

...amen)

Il Cammino si è concluso!

Dal cammino Giuliano ci scrive:
Oggi siamo ad " Astorga" decadiamo dal ruolo di " pellegrini".
Stasera, ceniamo con Giggino e gli altri ciclisti...
Domani partiremo per "Santiago".
Buon cammino da Giuliano!

Dal cammino... Giuliano ci scrive:

Ci siamo lasciati alle spalle "Leon", città ricca di storia. Ora camminiamo nelle campagne del "Paramon", mentre ci manteniamo sempre ad un'altezza di 900 M. circa.

Ad "Astorga"...completiamo il cammino!

Dal cammino Giuliano ci scrive:


...Campi di grano, case di paglia, cumuli di grano.
Il giallo del grano ci circonda.
Oggi arriveremo a"Leon", altre tre tappe e chiuderemo il cerchio del buen camino.

Dal cammino Giuliano ci scrive:

...Oggi siamo partiti da Hornillos del camino, inizialmente siamo giunti nelle mesetas, un mare di grano, che con il suo colore giallo ci circonda in ogni direzione. Un leggero vento ci accompagna sotto il sole cocente e muove le spighe di grano producendo un caratteristico fruscio.
Oggi c'e una lunga distanza tra pellegrino e pellegrino e cio induce un senso di solitudine e d'interiorita. Anche io e Nino parliamo poco e, ciò aumenta la nostra meditazione.
Giungiamo al monastero diroccato di San Anton, dove i resti diroccati del monastero emanano ancora la vita vissuta dai pellegrini. Ci accoglie il frate Gioacchino con un hospitalero romano, che ci raccontano le fasi che ha avuto quel luogo.
Arriviamo a Castroieriz, un antico rifugio dove sistemiamo la nostra mucilla e ci rinfreschiamo con una doccia.
Oggi facevamo una considerazione con il mio compagno Nino, che il pellegrino non possiede una "identità", cioè nessuno espone le sue credenziali della vita comune... non è un medico, non è un ingegnere, non è un lavoratore, ognuno è (una persona), l'unica differenza apparente, l'età.
Buon camino da Giuliano
ed anche Nino

Giuliano ci scrive:

Ci stiamo allontanando da Burgos, per entrare nelle "mesetas".
Il Nostro amico Cosimo, stasera rientra.

Qua tutto bene, solo un pò di male ai piedi.

Buon cammino!

Giuliano ci scrive:

Ci stiamo avviando per raggiungere Burgos, è ancora notte, i pellegrini si apprestano a comporre la "mucilla". Mentre procediamo, i campi di grano si alternano con quelli di girasole.

Buon cammino!

Dal Cammino

Giuliano ci scrive (10/07/09):

"Siamo arrivati a S. Domingo De la Calzada, abbiamo lasciato gradatamente le viti per posto al grano. La gente che incontriamo, ci domanda di frequente...perchè fate il cammino"?

Noi, aggiungiamo una storia su S. Domingo De La Calzada:

Il miracolo della gallina che cantò da morta.

Una leggenda narra che una famiglia di pellegrini proveniente da Colonia giunse qui e trascorse la notte in una locanda. La figlia del locandiere si invaghì del figlio della famiglia e cercò di sedurlo. Il giovane, però, oppose resistenza e la fanciulla, per vendicarsi, infilò una coppa d'argento nella sua bisaccia. Il giorno dopo la figlia del locandiere denunciò il ragazzo come ladro davanti al magistrato locale. Il ragazzo fu perquisito e la coppa trovata. Il ragazzo venne impiccato come un ladro. I suoi genitori, affranti, continuarono comunque il pellegrinaggio e giunsero a Compostela. Sulla via del ritorno, trovarono il ragazzo ancora appeso alla forca, ma vivo, perché Santo Domingo gli sosteneva i piedi. Corsero allora dal magistrato perché il miracolo testimoniava l'innocenza del ragazzo. Arrivarono però dal giudice all'ora di pranzo e interruppero il suo pasto. Il magistrato rispose seccato alle loro suppliche, dicendo: «Vostro figlio è vivo come sono vivi questi polli che mi sto mangiando!». Ma, appena finì di parlare, ecco che il polli si rivestirono di piume, ripresero vita e si miero a cantare.

Siamo partiti all'alba da Najera, insieme a noi tantissimi pellegrini. Abbiamo salutato le cicogne che a decine e decine voleggiavao sopra la nostra testa e ci siamo incamminati lungo le valli della rioja che conducono a Santo domingo de la calzada.
I vigneti rigogliosi si alternano ai campi di grano, colori presenti il giallo, il verde e il blu del cielo.
Cosimo ci parla della terra, della vite dell'uva e del vino, racontandoci con passione quello che lui fa. Incontriamo dei pellegrini spagnoli e con loro intrecciamo un discorso fatto di suoni e gesti che alla fine ci porta a cantare "O sole mio sta in fronte a te" ed altre canzoni del repoertorio italiano.Tutti ci e si pongono un a domanda: Perche fate il cammino? c'e l'ha chiesto Antonio delle Canarie, Mela di madrid, ed altri ancora. Noi rispondiamo, con le nostre motivazioni: per essere a contatto con la natura, conoscere le persone, e il cammino che ci ha chiamato, siamo tutti uguali sul cammino. Ormai il giallo del grano ha preso il posto delle viti, distese infinite di grano si pongono lungo il nostro cammino. Arriviamo a Santo domingo della calzada, il rifugio sembra un hotel a 5 stelle. Ci accoglie Pedro che ci offre dell'acqua con limone e delle fette di anguria. Ci sistemiamo in una bella camera con i letti a castello. facciamo una doccia, curatrice del nostro mal di piedi, il bucato e ci riposiamo per la sera. Stasera abbiamo deciso di cucinare nel rifugio, pasta ai peperoni.
Buone camino da Giuliano, Nino e Cosimo

Siamo partiti da Logrono, all'alba, il campanile della cattedrale ci guida sul cammino.Camminiamo tra i filari dell'uva insieme agli altri pellegrini...

Buen camino!

Si Parte...

Stamane, alle 8,45, sono partiti da Amantea (Cs) Giuliano e Nino, alla volta di Santiago De Compostela. Ad attenderli a Roma un loro compagno di viaggio.
L'arrivo è previsto in serata, l'umore era ottimo e buoni gli aspici per " il cammino".
Verrà redatto e curato un diario, che sarà aggiornato di volta in volta secondo quando Giuliano ci farà pervenire.
Tra abbracci e sorrisi ci siamo augurati buon cammino...
A presto cari amici, compagni e fratelli.

Buon cammino ...!

A tutti i camminanti!