sabato 5 luglio 2008

Puente de la Reina


Siamo a pochi km da Puente de la Reina:
ma l'alto del perdon ci imprime.
Con questa immagine il vero senso del pellegrino.
"Dove si incrocia il cammino del vento
con quello delle stelle".


Ieri abbiamo fatto la terza tappa da Larassonna a Cizur Minor, una tappa di 24 km con poco dislivello.
Il cammino si è svolto tra una fitta vegetazione e campi di grano.
Purtroppo il camminare ha messo a dura prova
i nostri piedi, facendoci venire le ampollas (vesciche).
Il bello di questa tappa è stato l'ingresso a Pamplona, attraversando le imponenti mura di cinta da una porta con il ponte elevatoio ancora intatto. Abbiamo visistato la cattedrale di stile gotico barocco, la Placia del Toro e l'abbiamo lasciata festeggiante ed allegra.
L'arrivo a Cizur Minor è stato affascinante per lo spettacolo offertoci da un castello medievale con sventolante una bandiera rossa della croce di malta, tutto circondato da un campo di grano maturo, dentro la calura delle due del pomeriggio.
Abbiamo alloggiato in un rifugio con un grande giardino (a soli 6 euro) gestito da una simpatica hospitalera.

La quarta tappa invece ha avuto come inizio Cizur Minor fino a Puente la Reina, una tappa di 24 km con un dislivello di 500m. E' stato affascinante l'arrivo all'Alto del Perdon per il paesaggio caratteristico delle pale eoliche poste sopra il crinale della montagna, che davano l'idea dei mulini a vento che combatteva don Chisciotte con il suo fedel Sancho Pancia. L'Alto del Perdon e un punto di forte riflessione, in questa latura dove il vento spinge i pellegrini sul cammino rendendoli leggeri, c'e una scultura che esprime bene l'essere del pellegrino.
L'arrivo a Puente la Reina è stato accaldato ma il rifugio dei padri del perdono, ci ha fornito una lunga doccia ed una camera. Puente la Reina e una cittadina medievale con le sue chiese barocche ed il ponte a tre arcate costruito dai romani che per attraversarlo bisogna togliersi le scarpe per avere un buon cammino.

La giornata del pellegrino:
sveglia ore 5,30, cercando di non dare fastidio a chi dorme, ci si lava velocemente, si mangia quallcosa di pronto, ci si prepara lo zaino e si parte con i soliti ola e buen camino.
In questa parte della mattina l'aria e ancora fresca e si cammina bene.
Ore 10 si fa uno spuntino con cioccolato, frutta oppure qualche bar o tiende ci permettere di acquistare delle cibari.
Ore 13/14 si cerca di arrivare al rifugio, dove ci si registra, si pone il sello sulla credenziale, ci sistema nelle camere e ci si lava. Si prosegue lavandoci gli indumenti sporchi e stendendoli nel giardino. Si passa ad un riposino di una ora e si esce per bere una birra e mangiare una tortiglia e, comprare qualcosa per domani.
Alle ore 19 si cena con il menu del pellegrino o del dia a solo 7/9 euro.
Passeggiata ed alle ore 9,30 si va a letto in modo da riposari per il domani.
Questa sera vorremmo vedere la Via Lattea che poi e anche il nome che si da al cammino.
ciao da giuliano

1 commento:

Anonimo ha detto...

si incomincia a sentire Il Cammino.
Più impressioni e sensazioni come se foste nel x sec. oppure nel
1920.Il Cammino risponde : sentiamo la vostra risposta giornaliera. Apporezzo molto il vostro diario.
Mario